Tina Quaranta 

Tina nasce il 25 Settembre 1988 a Firenze.

Fin dalla prima infanzia manifesta il suo interesse per la musica coltivando ascolti raffinati che spaziano dal jazz alla lirica, passando per il rock anni settanta ed i grandi cantautori italiani. Rimane appassionatamente autodidatta fino all'età di vent'anni, quando, tramite audizione, entra nella scuola di Musical "Arteinscena" sotto la direzione di Franco Miseria e Simona Marchini, presso il Teatro Politeama Pratese.

Durante il biennio si alternano nel corso di canto gli insegnanti Elisa Turlà, Alejandro Martinez e Loredana Lubrano. Da questa esperienza nascono collaborazioni con altre compagnie di Musical della zona, con cui si esibisce durante tutto l'anno successivo.

Nello stesso periodo forma il duo acustico Kind Of Blues (chitarra-voce) ed esegue sia cover che brani inediti. Dopo l'esperienza del Musical e delle esibizioni nei locali, decide di partire per Londra, dove rimane a vivere per sette mesi. Questa parentesi le porta nuova ispirazione che la spinge a intraprendere un progetto di inediti di sua composizione.

Ha recentemente partecipato ad alcuni importanti concorsi nazionali, tra cui Area Sanremo 2012, dove ha presentato il brano A Non Rivederci.

Dopo l’esperienza sanremese (in cui accede alla fase semifinale), stimolata da nuove conoscenze, per tutto il 2013 partecipa a diversi concorsi nazionali, tra cui il Pov Music Contest by Canevel Music Lab 2013, da cui esce vincitrice.

Mentre il live si arricchisce con la preziosa collaborazione del Maestro Riccardo Galardini alla chitarra, a fine ottobre 2013 vengono pubblicati online i suoi primi due singoli: “A non rivederci” , anche remixata in chiave elettroswing dal Dj Thor e “Song for Raphael”, che viene selezionata per lo spot invernale Viaggidea – New York.

Il suo primo EP, ancora inedito, dal titolo “On the phone” contiene brani in Italiano ed in Inglese che, muovendosi tra le diverse ramificazioni della musica jazz e blues, rispecchiano pienamente le sue variegate influenze musicali.

Ascolta il suo brano:

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L’INCHINO

TINA QUARANTA

Bianco il foglio di un futuro non ancora scritto

Stanco e smunto questo volto senza trucco
Se nel cielo freddo un sorriso di luna sorride già
Vedrai, vedrai che tutto cambierà
Se queste pagine riuscissero meglio a spiegare
Racconterebbero che è stato difficile
Nei pomeriggi passati ascoltando il mare
Scacciando quell’idea che fosse impossibile
Restare in piedi nel mondo a tirar fuori la vita
E ricordare il passato a battaglia finita
Guardarsi dentro uno specchio, chiedersi “Ne valeva la pena?”
Tace il palco mentre un vuoto prende spazio dentro me
L’eco del silenzio suona più di ogni rumore si spegne l’ultimo riflettore
Mentre la notte nasconde ogni spettatore
E tutto quello che resta nell’aria è lo straccio di una nuvola di emozione
Se queste tavole potessero ancora parlare
Descriverebbero il colore del brivido
Di quel frammento di tempo un po’ prima di entrare
Di come tutto diventa più vivido
Di quella luce nel corpo quando cominci a cantare
E con le ali del mondo ti sembrerà di volare
Per ritrovarti in un posto lontano e non voler più tornare finché…
Un applauso ti salverà dalla solitudine
Quel palco ti solleverà come un paracadute
Per quell’attimo vivrai
Senza alcun rimpianto, mai
Nell’ inchino capirai
Che il tuo posto è sempre stato là…